martedì 17 aprile 2012

L' evento conclusivo




Knitting Relay, il manufatto e il viaggio. L'Italia Unita da un filo

Sabato 10 Marzo 2012 dalle 11 alle 16:30 il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (MIC) ha aperto le sue porte alle protagoniste di questa avventura.
















Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza



Dopo 8 mesi di viaggio, 27 città attraversate, 12 regioni e 30 donne coinvolte, il manufatto che ha girato l'Italia approda a Faenza...








 Campioni di materiale utilizzato 
dalle partecipanti
Knitting Relay è nella sua concretezza un manufatto multicolore, principalmente composto da lana, che è stato realizzato da 30 donne che non si conoscono tra loro e che se lo sono passate come una staffetta, facendolo viaggiare per posta. Ogni partecipante ha realizzato il proprio contributo aggiungendolo al lavoro realizzato dalle precedenti partecipanti per  poi passarlo alle successive. Questo passaggio del testimone è durato 8 mesi. Il viaggio ha avuto inizio il 15 giugno 2011 a Palermo ed è terminato il 24 febbraio 2012 a Faenza, città che ospita l'evento conclusivo del progetto.




Il progetto nasce nell'anno che ha visto i festeggiamenti dei 150 anni dall'Unità d'Italia, nasce per gioco, con l'obbiettivo di creare una rete di condivisione tra persone accomunate dalla stessa passione per il lavoro fatto a mano e nello specifico per la lavorazione della maglia. Così è stato messo insieme un gruppo di 30 donne che si sono conosciute tramite la rete e che hanno comunicato tra loro attraverso facebook. 





La nostra giornata comincia con il ritrovo delle partecipanti che sono venute a Faenza,  alcune, affrontando lunghe ore di viaggio (Roma, Torino, Lodi, Brindisi, Venezia,  Massa, Catania, Prato, Casola Lunigiana, Arquata Scrivia, Bologna, Boncellino, e Imola).












Conferenza, Claudia Casali, Rossano Salvaterra, 
Lauraluna Ceccolini, e Andrea Kotliarsky


La conferenza è stata aperta dalla Direttrice del Museo delle Ceramiche, Claudia Casali che ha accolto con entusiasmo la nostra proposta,  seguita da Rossano Salvaterra, rappresentante della Associazione di promozione Sociale Miasma che ci ha appoggiato come parthner del evento, dopo la sua introduzione abbiamo raccontato la storia del knitting relay con tanto di power point, e abbiamo svelato qualche dettaglio della prossima edizione “Knitting Relay – The Challenge” che sarà on line fra qualche mese.













 Knitting Relay per Emergency e per L’Aquila





L' associazione Emergency alla quale abbiamo donato il ricavato del workshop è stata presente durante la conferenza rappresentata dal signore Fiorenzo Parruci che ha spiegato i progetti umanitari da loro svolti.
















Abbiamo avuto la gioia di accogliere Rita e Donatella della Associazione Animammersa della città de L' Aquila che chi hanno spiegato il loro progetto di Urban Knitting intitolato “mettiamoci una pezza” in commemorazione del terzo anno dopo il terremoto del 6 aprile, iniziativa alla quale abbiamo aderito inviando il risultato del workshop realizzato nel nostro evento.






Dopo la articolata conferenza ci aspettava uno speciale rinfresco offerto da Las Ramblas
(gastronomia Italospagnola – Faenza)










  


Fiorellino Miro – Perla (Las Ramblas)




Ma la giornata continua…
Avevamo lanciato una richiesta di collaborazione a chi per mesi ci ha seguito in internet attraverso la pagina facebook, ovvero realizzare un piccolo manufatto a maglia da assemblare durante il workshop… ci sono arrivati 65 pacchi dall’ Italia e dall’ estero facendo un totale di 80 elaborati.



















Il workshop per gli adulti consisteva , appunto nel unire tutti gli elaborati, ma non solo, abbiamo creato un cerchio di knitting, nel quale ogni una realizzava un pezzo libero, o semplicemente si spiegavano dei punti particolari e tecniche a vicenda...



Inoltre il ricavato del workshop è stato devoluto a favore dell’ Associazione Emergency!!!






















C’ è stata una piccola lezione di fingerknitting che è stata accolta sia dai grandi che dai più piccoli…




Il workshop dei bambini, consisteva invece nella realizzazione di piccoli telaietti con materiale di recupero.



































Ma il viaggio non finisce qui, già che avevamo deciso che dopo l'evento, i manufatti (circa 80) pervenuti per la realizzazione del workshop e giunti da tutta l'Italia e da 4 paesi esteri, sarebbero stati donati all'associazione Animammersa de l'Aquila, che in occasione del terzo anniversario dal terremoto, ha lanciato l'iniziativa "Mettiamoci una pezza”.





È stata una giornata speciale, piena di emozioni, e noi ringraziamo le partecipanti, i nostri fans e tutte le persone che hanno permesso la realizzazione di questo progetto...










               GRAZIE!



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